L’Antiquarium Medievale è una struttura museale che si trova nel cuore di Sortino, dove sono esposti reperti archeologici ed etnoantropologici ritrovati nel territorio sortinese, in particolar modo nella Riserva Naturale di Pantalica che è tra i più importanti siti archeologici siciliani oltre ad essere un meraviglioso paesaggio naturale. Il museo è oggi di proprietà del Comune di Sortino, il quale si adopera egregiamente, tramite il curatore ed ispiratore G. Bruno, per valorizzare la struttura e tutti i tesori contenuti in essa, grazie alle quali è possibile ripercorrere le varie tappe evolutive della cittadina. Si trova all’interno dell’ex Convento dei Padri Carmelitani di Santa Teresa, conosciuto anche come Convento del Carmine, il quale ha ricoperto un importante ruolo per la città fino alla soppressione degli ordini religiosi del 1866. Presso il museo è possibile trovare un gran numero di reperti archeologici catalogati in due categorie, ovvero Archeologia e Antropologia, che rappresentano eccezionali testimonianze della storia di Sortino. Il percorso museale si sviluppa alla destra di un corridoio dove si susseguono cinque stanze tutte comunicanti. Si inizia dalla Preistoria siciliana per arrivare alla cultura di Pantalica sicula. Prosegue con la Pantalica bizantina e i villaggi rupestri del territorio, si traccia un’idea dell’economia medioevale con l’esposizione di manufatti. Poi si passa all’urbanizzazione della costa dove era ubicata la Sortino antica, oggi Sortino diruta. Un ampio salone accoglie i reperti ritrovati grazie alle bonifiche della Sortino diruta. Il racconto è in continua evoluzione, in diversi momenti dell’anno mostre temporanee arricchiscono l’offerta museale spesso aggiungendo oggetti antichi donati dai concittadini.